giovedì 27 gennaio 2011

Serata creativa..

Ciao a tutti,

ieri sera le Fate del feltro hanno trascorso una serata all’insegna della creatività!


Abbiamo fustellato tante farfalle colorate per i bambini del Coro della Scuola di musica Dante Milani di Morbegno che il 5 febbraio canteranno “Catapulte di colore”...


E le abbiamo glitterate per creare delle spille colorate!


Poi abbiamo creato..
..bustine/confezione regalo per cd..

..agendina cuoriciosa..

..elastici con fiori..


..mollettine per capelli..


..portachiavi..


..ed ecco il nostro tavolo di lavoro super incasinato..


a presto, con nuove creazioni!!


ps..se a qualcuno interessa acquistare le farfalle in feltro le potete trovare su ebay..


mercoledì 26 gennaio 2011

Ho vinto un candy!!!!

Ho partecipato al


di Silvia del blog TITART-UN PO' DI ME...
e ho vinto!!!!
ecco il prototipo del calendario che riceverò:


..è bellissimo! Complimenti Silvia!
Invito tutti a cliccare quì per vedere il sorteggio effettuato dalla gatta Vitamina!
Fantastica!! Grazie Silvia e grazie Vitamina!

fata Pinella

Nuove fustelle!!!!

Evviva!!!! Sono arrivate le nuove fustelle!!!
Troppo belle!!!

venerdì 21 gennaio 2011

Tinamo Farfalla


La parola TInAMO esiste nella mano e negli occhi di un bambino che prova a scrivere TI AMO con una matita su un foglio bianco abitato da una farfalla con le ali di foglia...













Vi presentiamo le farfalle di feltro che abbiamo creato per la scenografia di un'occasione speciale..



Musica e poesia con SbiZZa e la micrOrchestra..
sabato 5 febbraio 2011
presentazione dell’ album "Tinamo"
alle ore 21

all'Auditorium Sant'Antonio di Morbegno.



Articolo tratto da http://www.vaol.it/

In uscita Tinamo, il nuovo cd di sbiZZa, folk-singer e poeta Massimo 'Max' Bevilacqua

Il progetto con la micrOrchestra coinvolge musicisti valtellinesi di varia estrazione.

SbiZZa è il folk-singer e poeta Massimo "Max" Bevilacqua, accompagnato dalla micrOrchestra che ormai conta diversi musicisti coinvolti a pieno titolo nel progetto.
Massimo Bevilacqua è nato il 29 aprile 1975, figlio di genitori sordi, vive a Morbegno e lavora per la cooperazione sociale.
La parola “sbiZZa” proviene dal dialetto valtellinese ed è una parola per dire la brezza invernale, quella fastidiosa e tagliente….sbiZZa è un nome, uno pseudonimo che ti avvolge per racchiudere le cose che sei e le cose che ti stanno intorno, le cose visibili e quelle invisibili…

La micrOrchestra è composta da: Luca Radaelli (clarino, chitarra), Marianna Orsatti (piano, glockenspiel, diamonica, musical saw), Enrico “Henry” Peyronel (oboe) , Francesco “Piro” Peyronel (tromba), Cisco Portone (percussioni, batteria, cajon), Luca Lombella (basso).

TINAMO, il cd

TINAMO è uscito ufficialmente il 21 dicembre 2010 ed è il primo album ufficiale di sbiZZa & la micrOrchestra. E’ il punto di arrivo di due anni di lavoro ed è la concretizzazione di un sogno artistico... Registrato e mixato dall’agosto al novembre 2010 da Lorenzo “Lollo” Monti negli “Abbey Studios” di Siro e alla Guicciarda di Ponte in Valtellina.

Per un’ anteprima del disco ecco il link al sito dove è possibile ascoltare il brano "Tinamo farfalla".
www.myspace.com/sbizza

TINAMO raccoglie nove canzoni che si colorano, raccontano storie, ricreano immagini, si muovono dalla terra ai boschi, dai boschi al fiume, dal fiume a cielo, si fermano a pensare e anche un po’ piangono, sognano, ridono…
TINAMO racchiude un progetto di comunità artistica, che abbraccia oltre a molti musicisti anche altri artisti valtellinesi…
TINAMO racchiude un sogno: quello di raccontare e trasformare la realtà, a volte sorda, attraverso la poesia e la musica…
TINAMO infine è un messaggio di speranza…

Il CD verrà distribuito via e-mail e nei negozi musicali La Pianola e Vanradio di Morbegno e Sondrio e alla Libreria Voltapagina di Sondrio.
Chi fosse interessato all'acquisto via e-mail può rivolgersi a sbizzaelamicrorchestra@gmail.com

Hanno partecipato al progetto:
Roberta Visioli (voce), Nadia Braito (voce e cori), Karim Caelli (violino), Alex De Simoni (fisarmonica), Fabio Bonelli/Musica Da Cucina (chitarra, effetti), i bambini del Coro della Scuola di musica Dante Milani di Morbegno diretto da Gabriella Mascadri, Fabio Bevilacqua (produttore esecutivo), Riccardo Stefanelli di Plum Design (progetto grafico), Elisa Ronconi (illustrazioni), Mattia Canovi e Luca Pettinato di Koo-Law productions (video trailer).

Tracce del CD

1. Tinamo Farfalla
2. Osteoporosi
3. Castagne e lacrime
4. Catapulte di colore
5. Ora d’aria
6. Adda
7. Sordografie
8. L’Angelo che pesa
9. Io da qui

Potete vedere il video trailer su you tube






giovedì 20 gennaio 2011

LEGGERI COME FALCHI PER VIVERE MEGLIO

Nella mia vita ho avuto spesso a che fare con il vuoto, con le arrampicate, e lì è un bel guaio non essere leggeri. In montagna la leggerezza è farsi sostenere dalle correnti, come i falchi e le poiane, senza battere le ali, senza sprecare forze. Nella vita è lo stesso: quando si è leggeri, ogni corrente, ogni minima soddisfazione ci sosterrà in aria, ci terrà allegri.
Per raggiungere una leggerezza nei comportamenti e nell'umore occorre ottenerla anche fisicamente. Bisogna essere ascetici. Non prendersi troppo sul serio, essere leggeri nelle esigenze personali, non prendersela troppo quando qualcuno sbaglia una parola nei nostri confronti. Ricordando sempre che leggerezza nel comportamento non significa prendere la vita poco seriamente o vivere con la testa tra le nuvole. Significa donarci, donare agli altri. Significa scrollarci di dosso la pesantezza, la serietà ed essere generosi, tolleranti, saper ridere e tentare di perdonare. Attribuire la pesantezza alla società moderna è un pretesto, mentre ogni individuo dovrebbe essere leggero nelle proprie vanità, nel proprio orgoglio, nelle proprie pretese. Per dire: facciamo un libro, crediamo che sia un capolavoro e vorremmo un premio. Invece bisognerebbe saper dire «ho fatto una cosa, se va, bene, altrimenti pazienza. Essere leggeri non significa essere sciocchi, ma lasciar correre l'acqua sopra di sé, come le pietre nel torrente, senza opporsi, brontolare e mugugnare sempre. In amore essere leggeri significa evitare controllo, gelosie, egocentrismo e possesso. L'amore è donazione, è silenzio. E il silenzio è leggerezza.
Leggerezza è saper accettare anche la sfortuna, senza precipitare nel tragicismo. Ma questo dipende dall'educazione che si riceve: un bambino che cresce in una famiglia dove ogni problema diventa una tragedia, e dove si pretende sempre di più di ciò che si ha o si raggiunge, è inevitabile che presto vorrà andarsene o diventerà un adulto pesante, greve. Quindi la leggerezza va insegnata sin da piccoli, anzi: dovrebbe essere insegnata nelle scuole! Ma anche da adulti si può imparare: basterebbe fermarsi e ragionare un po'. Dialogare con il prossimo, non ritenersi indispensabili o migliori degli altri. Leggerezza è vivere, agire, tentare. Leggerezza è fatica: sembra un paradosso, ma dopo un'arrampicata, dopo una corsa, perdendo qualche chilo, viene voglia di essere più allegri, viene appetito, si dorme meglio. Leggerezza è sobrietà negli oggetti di cui ci circondiamo, anche nelle nostre case, che invece sono piene di orpelli, di marchingegni a motore... e noi stessi diventiamo oggetti in funzione degli oggetti che dobbiamo controllare, guidare, riparare.
Leggerezza è generosità, tolleranza, disincanto. È sapersi trattenere dal suonare il clacson quando l'auto davanti a noi resta ferma qualche secondo dopo che è scattato il verde. Non assecondare e cadere nella trappola della pesantezza. Fare qualcosa per gli altri, ma senza aspettarci gratitudine o riconoscenza, perché questi sono sentimenti che si sciolgono come neve al sole. E infine saper riconoscere le cose belle che abbiamo a portata di mano per esempio: le montagne qui a Erto sono bellissime. Ma molti personaggi della politica e dello spettacolo preferiscono andare a Cortina o Courmayeur. Sono vittime della pesantezza della visibilità e dei luoghi comuni che fanno tendenza.

Impariamo a essere leggeri: è fondamentale per vivere meglio.

di Mauro Corona, alpinista e scrittore
tratto da Il Sole 24 ore, del 01 settembre 2010

mercoledì 19 gennaio 2011

Ma….chi sono le fate del feltro?

Ciao a tutti!
Siamo fata Millina e fata Pinella!
Abitiamo in provincia di Sondrio e lavoriamo (chi più, chi meno perché ancora alle prese con i libri) nel settore dell’educazione.
Da poco è nata la nostra passione comune per il feltro e l’idea, durante le tranquille serate invernali, di cucire insieme feltrosi regali, il tutto accompagnato da una buona tazza di tisana.
Le Fate del feltro nascono con il contributo di due persone importanti…
Andrea che ha fornito uno strumento moooolto utile: la mitica Big Shot! ...
.. e Max che proprio durante una di quelle serate invernali ha battezzato le due creative..
..Questo per ringraziarli di cuore!


fata Pinella & fata Millina

Blog in costruzione

Ciao a tutti!


potete trovarci all'indirizzo e-mail: lefatedelfeltro@gmail.com

oppure

potete trovare del materiale feltroso in vendita su e bay !

A presto!!